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Dionisio Aguado è considerato il padre della Scuola Chitarristica Spagnola.
Nacque a Madrid nel 1784 e qui morì nel 1849. Assieme a Fernando Sor, di cui fu amico e grande estimatore, fu il più insigne chitarrista della sua epoca.
Dedicò pochissime composizioni al nostro strumento, tra cui i celeberrimi Tre Rondò brillanti e un bellissimo Fandango variado op. 16.
In cambio, il suo Metodo per Chitarra, che pubblicò in diverse stesure, riscontrò un enorme successo. Riuscì ad aggiornarlo e ripubblicarlo sei mesi prima che morisse.
Attenzione, però: il “Metodo per Chitarra” di Dionisio Aguado, quello pubblicato nel 1849, e quello su cui i chitarristi degli ultimi cento anni hanno studiato (per intenderci quello pubblicato dalla Berbén con revisione di Mario Gangi e Carlo Carfagna, che a sua volta si rifà all’edizione spagnola curata da Regino Sainz de la Maza), hanno in comune solamente il titolo.
Sì, perché è stato brutalmente mutilato, in quanto considerato prolisso. Così, Regino giustifica l’aver violentato il libro che più di ogni altro rappresenta la Bibbia della Chitarra dell’Ottocento.
Se volete conoscere e approfondire il vero “Metodo per Chitarra” di Dionisio Aguado, sfogliate l’edizione Tecla curata da Brian Jeffery e scoprirete un mondo.
Confesso, con non poca vergogna, di aver fatto questa “scoperta” solamente nel 2020 e, da allora, ho cominciato a mettere in dubbio tutto ciò che leggo, studio e ascolto.
Fa' lo stesso anche tu.
Flavio Sala.